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Martedì, 12 Dicembre 2023 20:29

"Dolcezze CRIBRU"

 

CRIBRU propone tante "dolci" idee regalo con cui potrai sostenere le nostre attività solidali.

Per prenotazioni link: https://forms.gle/hvqQKjEqNUPBR3W29 

Grazie per sostenerci sempre!

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Martedì, 12 Dicembre 2023 20:17

Pacchi al Bennet

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Martedì, 07 Novembre 2023 21:18

Babbo Natale Solidale

 

Anche quest'anno torna il nostro Albero Solidale per portare un po' di "Magia del Natale" anche ai più piccoli in situazioni di difficoltà!

Grazie alla vostra generosità, la sera della Vigilia di Natale, consegneremo i regali, che ci avete donato, ai bambini delle famiglie in difficoltà che assistiamo sul nostro territorio.

Potrete donare giocattoli nuovi presso:
LA NOSTRA SEDE (via Oberdan 83 - Brugherio): a partire dall'11 novembre, sabato e domenica dalle 9.00 alle 22.00;

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Mercoledì, 06 Settembre 2023 21:38

Ripresa raccolta abbigliamento

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Martedì, 12 Ottobre 2021 10:14

DIVENTA VOLONTARIO!

 

Vuoi scoprire il mondo di Croce Rossa e capire come diventare Volontario da noi?

Vieni alla serata di presentazione del corso!

QUANDO? Sabato 16 Ottobre alle ore 21.00

DOVE? Nella Sala Consiliare del Comune di Brugherio, in Piazza Cesare Battisti 1

PER ISCRIVERSIhttps://forms.gle/UkHEJAAMGjijsv3n9

 

I posti in presenza sono limitati, quindi riceverai un'e-mail di conferma se sarai in presenza oppure un link per poterti connettere da remoto.

 

Vi aspettiamo numerosi! 
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Mercoledì, 22 Gennaio 2020 23:28

Tazze solidali

 

Stufi delle solite tazzine? In crisi per i regali di Natale? Ci pensiamo noi e ricordate: È sempre il momento giusto per fare la cosa giusta!

Così recitano le nostre tazze, pensate per iniziare con grinta la giornata e ridurre lo spreco di plastiche monouso.

Tenete le tazze solidali sempre accanto voi, a casa durante la colazione o in ufficio, decoratela con piantine, utilizzatela come portapenne: insomma, regalatevela e regalatevi un gesto d'amore.

Con un piccolo gesto, farete contenti i vostri amici, voi stessi, mamma e papà e... sosterrete le attività che svogliamo sul territorio 365 giorni all'anno.
Basta una piccola offerta: 7 euro.

La tazza "motivazionale" arriverà da voi completa di scatola: un gesto di solidarietà durevole nel tempo che vi ricorderà ogni giorno che siete parte del lavoro che svolgiamo per chi è meno fortunato.
Grazie di cuore, da tutti noi.

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Lunedì, 09 Dicembre 2019 22:26

Charity shop, l'acquisto che fa bene

 

Sabato 14 dicembre apre il primo charity shop di Brugherio: presso la nostra sede in via Oberdan 83, dalle 16:00 alle 18:00 è possibile acquistare capi di abbigliamento nuovi, mai usati, donati da alcuni commercianti!

Il ricavato servirà a sostenere le nostre attività di Croce Rossa a favore dei più vulnerabili, in particolare ci aiuterà ad acquistare capi di abbigliamente che non è possibile ricevere tramie donazioni, come intimo, scarpe, abbigliamento per neonati. Da tempo infatti Croce Rossa Italiana - Comitato di Brugherio raccoglie donazioni, da privati e da aziende, di materiale di vario genere, soprattutto abbigliamento e giocattoli. 

Non è possibile distribuire tutto ciò che riceviamo alle 75 famiglie del territorio che aiutiamo, a volte abbiamo più capi in disavanzo, altre volte, invece, abbiamo bisogno di indumenti che difficilmente riceviamo in donazione.

Da qui l'idea del charity shop: offrire ai cittadini prodotti nuovi, di qualità, donati dai nostri sostenitori, e finanziare le attività dedicate alle famiglie in difficoltà del territorio.

 

L'ingresso è libero e aperto a tutti.

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Lunedì, 28 Ottobre 2019 22:36

Una cena per sostenere la croce rossa

 

AGGIORNAMENTO: iscrizioni chiuse il giorno 24/11/19, grazie per esservi iscritti!

 

Croce Rossa Italiana - Comitato di Brugherio organizza la sua prima cena di raccolta fondi venerdì 29 novembre alle ore 20 presso il Ristorante Mirò (via S. Antonio 24, Brugherio).

I volontari vi aspettano per condividere con tutti i sostenitori un'ottima cena per un'ottima causa, una piacevole serata per sostenere le numerose attività svolte sul territorio a favore dei più vulnerabili.

Menù fisso a €30 per gli adulti (opzione bimbi fino a 10 anni a € 15).

 

Ecco cosa potrete degustare:

Tagliere di salumi e gnocco fritto, bruschette

Mezze maniche cacio e pepe

Porchetta e patate croccanti (è prevista un'opzione vegetariana per il secondo da richiedere durante la prenotazione)

Panettone artigianale con crema di mascarpone

Bollicine per brindare

Acqua, vino (1 bottiglia ogni 4 persone) e caffè compresi

 

Prenotazione obbligatoria

Per prenotare basta compilare il form di iscrizione cliccando qui

 

Chiediamo un'offerta per la cena anticipata (bonifico con causale CENA + VOSTRO COGNOME + NUMERO PARTECIPANTI) oppure in contanti in sede tutti i giorni dalle 9 alle 15 e il lunedì anche dalle 16 alle 21.

In caso di mancata partecipazione la donazione non verrà restituita. 

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Mercoledì, 18 Settembre 2019 20:46

CRIBru al fianco dei più deboli

 

Continua il lavoro dei volontari di Brugherio, costantemente impegnati a fianco dei più vulnerabili. 

Ogni mese sosteniamo ben 80 famiglie brugheresi in difficoltà: oltre 250 persone contano sul nostro aiuto per poter mangiare.

Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per preparare il pacco mensile da distribuire alle famiglie bisognose.

 

Prosegue l'impegno settimanale nell’assistenza ai senza dimora e a chi vive in condizioni di indigenza, attraverso diverse attività di aiuto e assistenza, come l’Unità di Strada e la distribuzione di viveri e vestiario.

Per aiutare i senza dimora,abbiamo bisogno di SCARPE SPORTIVE da uomo e INTIMO maschile, nuovi e usati in buono stato - potete donarle in sede tutte le sere dopo le ore 20.

 

Aiutarci è semplice, ecco i prossimi impegni a favore dei più deboli:

> sabato 28 settembre dalle 9 alle 19.30 - Raccolta Alimentare presso il centro commerciale Bennet di Brugherio - alimenti a lunga conservazione e prodotti per l'infanzia

> sabato 5 ottobre dalle 9 alle 13 - Raccolta Intimo Maschile presso il mercato di Brugherio (ora via XXV aprile e via Kennedy) - in collaborazione con gli ambulanti si potranno acquistare prodotti fine serie a prezzi solidali.

 

È un piccolo aiuto, ma fa la differenza per chi si trova in forte difficoltà!

 

 

 

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Arriva in sede sorridente Massimiliano – per tutti Max –, la sera concordata per questa chiacchierata. Ha da poco compiuto trent'anni anni di presenza in comitato – trent'anni da soccorritore, autista, consigliere e molto altro – e ha celebrato questa ricorrenza con una partecipazione alla fiaccolata di Solferino armato di divisa completa: neanche il caldo lo ha fermato dall'affermare, davanti a migliaia di volontari provenienti da tutto il mondo, il suo legame con Croce Rossa.

Ma andiamo con ordine: trent'anni di Croce Rossa, dicevamo, tutti trascorsi a Brugherio e che hanno preso forma dalla curiosità di un adolescente, che nel 1989 si trovava a passeggiare per la città con il suo papà: «Stavo facendo un giro con mio padre per le strade di Brugherio quando ci siamo trovati a passare in via Italia, dove allora aveva sede la Croce Rossa. Ho visto il comitato e ho pensato che mi sarebbe davvero piaciuto provare a fare il volontario, così sono entrato e mi sono iscritto al corso. Durante il mio primo anno e mezzo non ho potuto fare altro che il centralino non essendo ancora maggiorenne, ma in seguito ho iniziato a uscire in ambulanza e a svolgere diverse attività, come l'accompagnatore della guardia medica e il responsabile della logistica, servizio per cui richiedevano l'aiuto degli studenti universitari per via degli orari flessibili necessari alla ricarica delle bombole e all'organizzazione del materiale sanitario».

I trent'anni di servizio Max li ha compiuti il 13 maggio 2019, giorno del suo ingresso ufficiale in Croce Rossa con il superamento dell'esame da volontario, eppure – nonostante lo scorrere del tempo – ricorda ancora i sui primi servizi, un uomo che doveva essere sottoposto a dialisi per quanto riguarda i trasporti e una signora anziana vittima di malore poco tempo dopo, già in veste di soccorritore.

«A dire la verità ho bene impresso anche il ricordo del servizio più impressionante a cui abbia partecipato, quello di una signora che ha purtroppo perso la vita a causa di un incidente con un camion, ma con lui non dimenticherò mai neanche quello più bello, che ancora oggi mi emoziona: avevo accompagnato il medico di turno a visitare Luca, un bambino disabile costretto sulla sedia a rotelle. Sono passati vent'anni, eppure ho il suo sorriso chiaro in mente come fosse ieri».

 

Avendo cominciato il suo percorso in Croce Rossa così tanto tempo fa, Max ha avuto anche a che fare con gli imprevisti di ogni "inizio": nuovi strumenti, procedure da collaudare, organizzazione delle tempistiche. Sono passati ormai una decina d'anni da quando il comitato è stato fornito del primo DAE, e allora non tutti sapevano utilizzarlo, solo chi era certificato ne aveva le competenze.
«Una sera – ci ha raccontato – in sede è arrivato un uomo dopo una partita di calcetto, cercava il medico perché non si sentiva bene: ha avuto un arresto poco dopo, il medico è riuscito a fermare in tempo l'ambulanza che stava uscendo per un servizio. Io stavo andando a casa, avevo i figli piccoli quindi facevo turni solo serali, ho dovuto prendere il DAE nell'armadio e utilizzarlo per recuperare l'uomo, quasi non sapevamo ancora come funzionasse, ho dovuto richiamare alla mente quel poco che ci avevano detto delle procedure».

 

Tanti anni come soccorritore, quindi, ma non solo, perché Max ha ricoperto anche diversi ruoli dirigenziali, come ci ha raccontato: «Sono stato caposquadra, delegato di area 3, ho fatto parte della Protezione Civile di Croce Rossa e del consiglio direttivo del comitato: si è trattato di un'esperienza faticosa perché imponeva di mettere insieme tante teste e di coordinarle, alla fine non siamo arrivati a termine del mandato a causa di diversi dissapori, ed è stato il momento in cui ho lasciato tutte le attività dirigenziali per tornare a fare quello che all'inizio mi aveva spinto e motivato: il volontario. Alla loro nascita mi sono anche occupato dei Pionieri (quelli che oggi sono i "giovani", ndr), guidandoli fino alla nomina del loro primo commissario». Sarà in ricordo della sua esperienza come responsabile dei giovani che Max è stato anche autista del doposcuola: «Conoscevo un ragazzo che lo frequentava, e che in seguito è diventato volontario di Croce Rossa: credo che questo mi abbia spinto a volermi occupare del servizio».

Anni di dedizione che gli hanno permesso di vedere crescere il comitato e trasformarsi da una piccola realtà a qualcosa di più strutturato: «Ho visto cambiare il comitato, prima eravamo in 40, oggi siamo tantissimi e svolgiamo moltissime attività. Dal punto di vista tecnico i soccorritori sono molto più preparati, una volta uscivamo senza nessun presidio, giusto telo e coperta, poi piano piano abbiamo introdotto l'ambu e ce lo portavamo sempre su in casa. Da quando è nato il 118, poi, le procedure sono molto più definite».

 

Tante scelte di vita e tanti cambiamenti, ma una cosa è rimasta la stessa: il comitato scelto.
Non hai mai pensato di spostarti da Brugherio? «Questa sede è molto più grande e comoda rispetto a quella in cui ho iniziato, quindi ci sono stati soprattutto miglioramenti da allora, inoltre mi son sempre trovato bene con tutti, perciò non ho mai preso in considerazione la possibilità di passare altrove. Dopo l'esperienza faticosa da consigliere ho in effetti pensato di mollare tutto e lasciare la CRI, ma poi ho scelto di mettere da parte solo quel ruolo e di restare come volontario: questo mi ha dato modo di "tornare alle origini" e di apprezzare nuovamente il lato positivo del far parte di questo mondo. E questo mondo, per me, è qui a Brugherio, dove ho conosciuto tantissime persone: stare con la gente mi piace, ed è qualcosa che non cambierei nemmeno oggi. Nel corso degli anni, ovviamente, avrei avuto più volte la possibilità di passare non solo ad altri comitati ma proprio ad altre associazioni: non l'ho mai voluto perché Croce Rossa fa parte di una grande realtà, non locale ma internazionale; mi regala la soddisfazione di fare parte di un'idea condivisa di aiuto agli altri. Croce Rossa è aperta a tutti e a tutte le idee, chiede solo di condividere i sette principi come punti cardine, ma non discrimina e non limita le personalità di chi decide di farne parte».

 

Un mondo che ha dato forma a tutta la sua vita, a partire dalla sfera famigliare: infatti Max ha conosciuto sua moglie proprio qui, molti anni fa, nella vecchia sede; è diventata volontaria qualche anno dopo di lui e lo è rimasta per 10 anni, sposandolo e condividendo con lui il desiderio di offrirsi agli altri.

 

Si è trattato insomma di un percorso lungo, a tratti sicuramente faticoso, ma che lo ha anche molto arricchito – e non solo a livello sentimentale: «Per molti anni ho fatto il monitore di CRI, cioè tenevo i corsi di primo soccorso alla popolazione, ed essendo studente li tenevo principalmente nelle scuole medie. Allora ero molto timido e riservato, e per svolgere questa attività mi è stato insegnato come parlare in pubblico e come esporre le regole alle persone, come preparare le lezioni e gestire le domande: tutto questo mi è servito allora e mi serve ancora oggi nel mio lavoro».

Poi scherza: «In effetti, un lato negativo nel mio aver scelto di diventare volontario c'è stato: mi sarei laureato decisamente prima se non avessi fatto tutti quei turni!».

 

Max ha ricevuto dal comitato due medaglie, in occasione dei suoi primi 15 e 30 anni di servizio: nel secondo caso, la consegna della benemerenza – accompagnata da un attestato – è avvenuta a sorpresa, durante la festa del comitato, per celebrare insieme a tutti i colleghi quest'occasione speciale, a trent'anni dalla decisione di quel ragazzino che ancora non sapeva di essere in procinto di intraprendere un percorso che avrebbe condizionato tutta la sua vita: «Per me è stato importante iniziare a fare il volontario, perché ero molto giovane ed è stata la prima attività che mi sono scelto io: si è trattato della mia prima decisione autonoma, slegata da ogni conoscenza».

Una vera e propria scintilla, quella accesasi in Max quel 13 maggio di trent'anni fa, che ancora oggi fatica a spegnersi, come la fiaccola che questo giugno ha portato per i chilometri che separano Solferino da Castiglione delle Stiviere, per celebrare con tutto il mondo un amore destinato a durare.

Pubblicato in Vita da CRIBru