Vogliamo salutare il Mex, ricordandolo così come l’abbiamo conosciuto:
uno studente indisciplinato, con il quale bigiare scuola e passare pomeriggi a fare niente;
un giovane desideroso di aiutare gli altri e di mettersi in gioco in nuove avventure;
un fan accanito degli Articolo 31, che cantava a palla senza vergognarsi;
un vorace mangiatore a scrocco di cioccolatini il sabato pomeriggio;
un pessimo giocatore di calcio, anche se in pochi avevano avuto il coraggio di dirglielo;
il più bravo del suo corso, il discente perfetto, bravissimo nei quiz a sorpresa, anche se non ascoltava;
un istruttore DIU, che rincorreva l’auto parcheggiata senza freno a mano;
un volontario che credeva nei 7 principi e che si commuoveva quando li leggeva;
un Presidente che sapeva ascoltare a ogni ora del giorno e della notte.
La Croce Rossa di Brugherio ha perso la sua guida, ma non la speranza di proseguire il percorso intrapreso assieme. Con le parole di Henry Dunant, che a lui piacevano tanto: «Poiché tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire in qualche misura a questa buona opera».
Continueremo ad inseguire il nostro sogno. Ciao Mex.